Home Arte e cultura Musica della grande tradizione ebraica a “Trame”, per Idee Musicali 2022

Musica della grande tradizione ebraica a “Trame”, per Idee Musicali 2022

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Domenica 27 febbraio secondo appuntamento di “Trame” che è il titolo di Idee Musicali edizione 2022. Organizzata dall’associazione “Gli Insensati”, con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago, “Trame” contiene cinque appuntamenti in una rassegna di ottimo livello, con idee nuove e proposte originali di musica da camera, sempre aperte a contaminazioni artistiche diverse e con l’intento di valorizzare il potenziale culturale di Castiglione del Lago e del territorio del Trasimeno. “Gli Insensati” è un’associazione di promozione sociale nata per iniziativa dei tre musicisti con l’intento di creare eventi musicali nel territorio di Castiglione del Lago e nel territorio del Trasimeno in generale. Margherita Sanchini, Catherine Bruni e Damiano Babbini sono tutti cresciuti presso la Scuola di Musica del Trasimeno, da quasi 40 anni fiore all’occhiello della cultura locale e che oggi ospita, nella Sala della Musica “Franco Marchesini”, questa rassegna e gran parte degli eventi che vengono organizzati annualmente.

Domenica 27 febbraio, alle ore 18 nella Sala della Musica “Franco Marchesini” arriva il “Lacko Fink Klez Quartet”, composto da Renata Lackò (violino), Enrico Fink (flauto e voce), Massimo Ferri (chitarra e bouzuki), Luca Baldini (basso) che suoneranno musiche della tradizione ebraica. Il “Lacko Fink Klez Quartet” propone una trama musicale, che attraverso le mille tradizioni della diaspora ebraica abbraccia tutta l’Europa e il Mediterraneo. Una scelta di brani Klezmer, Yiddish dall’Europa Centrale e dell’Est, e dalla tradizione sefardita e italiana. Per musica ebraica si intende tutta la musica religiosa e popolare degli ebrei dai tempi dell’Antico Testamento a oggi: Alla categoria appartiene anche la musica di compositori ebrei che adottano temi della loro tradizione culturale e religiosa. La musica ebraica antica, utilizzata principalmente nelle cerimonie pubbliche del culto, trovava un vasto impiego anche in occasioni semirituali come incoronazioni e festeggiamenti. Poi a partire dal XV secolo, nei ghetti dell’Europa orientale, gruppi di musicisti popolari (klezmerim) cominciarono a eseguire la loro musica in sinagoga e nelle feste profane: talvolta si esibivano anche per i cristiani, fungendo così da tramite culturale. Da qualche anno la musica klezmer sta vivendo un periodo di ripresa anche al di fuori del pubblico israelita, e si sono formati, negli Stati Uniti come in Europa, numerosi gruppi che la propongono.

Renata Lacko (Foto Antonio Viscido)

Renata Lacko è una violinista che, provenendo dalla rinomata scuola ungherese si apre ad esperienze musicali multiculturali. Svolge attività cameristica in Ungheria, Svizzera, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Israele e Italia. È un’appassionata di musica klezmer, musica popolare e jazz che suona in diverse formazioni. Dal 2019 collabora con ERT (Emilia Romagna Teatro) in diverse produzioni con il regista Claudio Longhi, esibendosi nei maggiori teatri italiani. Nel giugno 2020, per la riapertura dei teatri, viene chiamata da ERT e Radio3 a curare la parte musicale ed eseguire l’accompagnamento al monologo di Lino Guanciale su testo di Bertold Brecht. Nell’ottobre 2020 la produzione è stata ripresa a Bologna al Teatro del Sole e nel dicembre 2020 va in onda su Rai 3 nel programma “Ricomincio da Rai 3’. È ideatrice di “Sviolinando” e di “Music Hug”.

Enrico Fink, ricercatore e musicista, è di ritorno da un incarico trimestrale presso l’Università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo, ed è impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. Prima della pandemia ha completato la sua sesta tournée americana, esibendosi in università teatri e istituzioni ebraiche con un programma relativo alle tradizioni musicali ebraiche italiane; e ha concluso una tournée teatrale triennale in cui ha diretto l’Orchestra Multietnica di Arezzo su sue composizioni originali per il nuovo spettacolo scritto da Stefano Massini e interpretato da Ottavia Piccolo. È presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal novembre 2020.

Luca Roccia Baldini è bassista, polistrumentista e fondatore del gruppo di Paolo Benvegnù. È fondatore e presidente dell’orchestra multietnica di Arezzo. Ha collaborato con artisti come Dario Brunori, Shel Shapiro, Dente, Raiz, Cisco, Moni Ovadia, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Marta Sui Tubi, Beatrice Antolini., Isabella Ragonese, Stefano Massini, Amanda Sandrelli. Tutt’oggi in attività teatrale con lo spettacolo “Cosa nostra spiegata ai Bambini” con Ottavia Piccolo e “In Arte son Chisciottə” di cui è anche regista.

Massimo Ferri è un musicista polistrumentista (chitarra, bouzouki, oud, cümbüs…). Fondatore negli anni 80 del gruppo combact rock “De Corto” e del gruppo teatrale “Il Canovaccio”, lavora contestualmente sia in ambito musicale che teatrale. Nel 1997 è fondatore della cooperativa Officine della Cultura, di cui è tuttora presidente e direttore generale e per la quale partecipa come musicista e compositore delle musiche originali ad alcuni spettacoli di teatro musicale come “Non era Lola ma le somigliava abbastanza”, “Il Piccolo Principe e l’aviatore”, “In Arte son Chisciottə” (CD editi da Materiali Sonori). Nel 2007 dà vita all’Orchestra Multietnica di Arezzo. Collabora tuttora con Enrico Fink, Ottavia Piccolo, Amanda Sandrelli.

L’ingresso ai concerti è consentito solo con mascherina FFP2 (da indossare per la durata di tutto il concerto) e “Green pass rafforzato” sopra i 12 anni. Si consiglia la prenotazione ai numeri 3391222159 oppure 3494004620 o tramite posta elettronica insensati@yahoo.com. Biglietto intero 10 euro, ridotto 5 euro (per minori di 12 anni e allievi Scuola di Musica del Trasimeno). Per maggiori informazioni www.insensati.com