Originale incontro di artisti, generi e forme espressive lontani nel tempo e nello spazio. In venti anni “Musica Insieme Panicale” si è ritagliato uno spazio ben definito nel panorama dei festival musicali, distinguendosi per saper oltrepassare i confini e dar vita a inediti scambi culturali.
Ha raggiunto ormai la piena maturità il Mip, nato su iniziativa dei Maestri Klaus Huber e Younghi Pagh-Paan (illustri compositori contemporanei internazionali, entrambi cittadini onorari di Panicale), con il contributo finanziario ed il sostegno amministrativo del Comune. E si accinge a spegnere le venti candeline con un cartellone denso di sorprese. Cinque date, dal 18 al 28 agosto in cui la musica contemporanea (Osvaldo Coluccino, Klaus Huber, Younghi Pagh-Paan, Sciarrino, Berio…) si sposa con repertori antichi, classici, rari, e prime assolute.
“E’ un festival che osa – commenta il direttore artistico Joachim Steinheuer – e che fin dagli esordi ha voluto proporre programmi arditi. Un coraggio premiato dal pubblico che ogni anno ci segue con grande passione e interesse. Il repertorio delle singole edizioni è stato molto variegato – ricorda – coprendo tutta la storia della musica europea con i generi tra i più diversi e allargando gli orizzonti con il coinvolgimento di artisti provenienti da altri continenti. Possiamo definire il Mip un Festival d‘incontro e di scambio internazionale”.
“E’ un felice incontro di culture lontane – sostiene anche il sindaco Giulio Cherubini –, uno scambio aldilà delle distanze temporali e geografiche, in cui la musica diventa pretesto per indagare altri luoghi”.
L’edizione numero venti avrà come momento culminante “La lunga notte della musica” al Santuario di Mongiovino, il 26 agosto con la partecipazione di 11 musicisti provenienti da 7 paesi diversi, molti dei quali collegati da anni a Musica Insieme Panicale. La prima parte dei concerti della serata è dedicata ai due fondatori del festival, Klaus Huber e Younghi Pagh-Paan. La seconda prevede opere d’ispirazione orientale (India, Giappone, Sri Lanka, Madagascar) d’André Caplet, Hans Zender, Luciano Berio e Maurice Ravel. La terza propone opere per uno o due violoncelli di compositori dal Seicento fino ai giorni nostri, fra i quali anche una recente composizione di Salvatore Sciarrino. La quarta parte infine è dedicata al grandioso Quintetto d’archi in do maggiore D 956 di Franz Schubert. A chiudere questa lunga notte un momento di improvvisazione a cui prendono parte tutti gli interpreti.
Per festeggiare il ventennio, il programma di questa edizione si apre con un concerto dedicato alla lauda spirituale di tradizione francescana. Con un gran numero di strumenti medievali l’insieme Aquila altera interpreta laude in gran parte anonime dal XIII al XV secolo. Il secondo concerto è dedicato a sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, interpretate da Dalia Lazar, d’origine croata e da poco residente a Panicale. Il terzo concerto propone Kafka-Fragmente, un ciclo di 40 lieder abbastanza brevi su frammenti di Franz Kafka per una combinazione inusitata di voce femminile e violino, composta dal grande compositore ungherese György Kurtág. Il concerto di chiusura Punta di pennello ruvida propone musiche tradizionali e composizioni contemporanee, nonché due prime assolute, per varie percussioni coreane e la cetra gayageum, nobile strumento di tradizione cortese suonato da quasi 1500 anni in Corea. Sori Choi e Jiyoung Yi sono fra gl’interpreti più rinomati della musica nazionale coreana e la loro partecipazione al festival è sostenuta dal Ministero della Cultura della Corea del Sud.
Musica Insieme Panicale è una manifestazione del Comune di Panicale – Assessorato alla cultura realizzata in collaborazione con la Pro Loco e la Compagnia del Sole.