Perugia. Il consigliere Silvano Rometti (Socialisti e Riformisti) ha presentato un’ interrogazione alla Giunta regionale in cui chiede “se la struttura di Primo soccorso, istituita presso la Casa della Salute di Città della Pieve, costituisce un’adeguata risposta sanitaria al reale fabbisogno degli abitanti di questo territorio o se non sia piuttosto necessario procedere al ripristino del servizio di Pronto soccorso”.
Rometti ricorda che “la chiusura dell’ospedale ‘Beato Giacomo Villa’ di Città della Pieve ha comportato anche la chiusura del Pronto soccorso e l’istituzione di un punto di Prima assistenza” e che “dopo alcuni incontri e colloqui, le direzioni sanitarie regionali e aziendali avevano previsto la riorganizzazione della struttura di Prima assistenza e annunciato l’avvio della sua trasformazione in Punto di Primo soccorso, avvenuta il primo novembre. Dal 20 novembre, inoltre, è stata attivata la seconda ambulanza non medicalizzata h12, che andrà ad affiancare quella medicalizzata h24”.
Naturalmente un Primo soccorso non è un Pronto soccorso. Servizio, quest’ultimo, che comporta l’esistenza e l’attività di una struttura ospedaliera dotata almeno di un reparto di medicina, di un laboratorio analisi e radiologia h24, con tutte le necessarie figure professionali. L’interrogazione del consigliere Rometti sembra assumere dunque contorni molto vasti.