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“Nessuna alleanza politica”. La risposta del “Comitato per il Diritto alla Salute” al PD

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Replica articolo “Città della Pieve. Mario Fattorini (Pd) ” Elezioni comunali 2019. Ci rivolgeremo a tutto il centro sinistra ed al mondo delle associazioni”
Buonasera a voi della redazione,in merito alla dichiarazione del segretario PD Mario Fattorini circa l’intento di rivolgersi, tra gli altri, al Comitato per il Diritto alla Salute per eventuali alleanze politiche, alleghiamo la replica con cortese richiesta di pubblicazione
Resto a disposizione per qualunque chiarimento
Grazie mille
Elda Cannarsa

Portavoce Comitato per il Diritto alla Salute Art32, Città della Pieve

“In merito alla citazione del segretario del PD Pievese Mario Fattorini in seno alla domanda sulle alleanze politiche, di seguito riportata:

Avete già affrontato anche il tema delle alleanze politiche? Anche se siete favoriti dalla legge elettorale una sola lista come concorrenza da parte degli altri sarebbe molto competitiva
“ Certo abbiamo deciso di rivolgerci a tutte le forze presenti nel centro sinistra pievese ed alla lista civica Pieve di Tutti. Ma anche al mondo associativo e del volontariato, che in molti casi svolge un lavoro civico e politico molto importante. Come per esempio il Comitato per la salute . Con “Pieve di tutti” abbiamo già fatto un primo incontro interlocutorio”,

apprezziamo il riconoscimento dell’importante lavoro svolto dal volontariato tutto (non solo il nostro) ma, per amore di chiarezza, specifichiamo che siamo e restiamo un Comitato di natura civica, non partitica. In quanto tale, pur essendo aperti al dibattito sulla sanità del territorio del Trasimeno Pievese, Alto Orvietano e bassa Valdichiana, non contempliamo la possibilità di alleanze politiche con alcun partito.

Il nostro obiettivo è quello di ottenere un’adeguata risposta sanitaria al reale fabbisogno degli abitanti di questo territorio sia in materia di presìdi di emergenza che di disponibilità di strutture ospedaliere di ricovero.

Non ci vuole un’aquila per capire che la situazione sanitaria è critica. Una criticità che è sotto gli occhi di tutti, tranne quelli del decisore pubblico. Crescono la preoccupazione e l’incertezza rispetto alle soluzioni finora proposte: un Punto di Prima Assistenza prima e di Primo Soccorso poi, un fuoristrada per i soccorsi (per non parlare della barca sanitaria…), o del tanto glorificato elisoccorso, che non garantiscono soluzioni adeguate alle reali necessità di un territorio disagiato. Un vero e proprio abbandono sanitario che a lungo -ma neanche tanto- termine rischia di favorire la desertificazione.”

COMITATO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE ART.32