Uno dei padri illuministi che alimentò la rivoluzione francese diceva: disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo (Voltaire).
Da un po’ di tempo in qua a me sembra che questo principio di giustizia e rispetto delle diversità d’idee stia gradualmente evaporando, stante quanto si legge in alcuni commenti pubblicati sui nuovi sistemi di comunicazione e confronto, i cosiddetti social, riguardanti argomenti e fatti di rilievo nazionale.
Sullo scambio di lettere fra il consigliere Brancaleoni e il Sindaco Burico sono intervenuti, e continuano ad intervenire, diversi cittadini a sostegno dell’uno o dell’altro, con correttezza e rispetto anche nell’ironia, a dimostrazione e merito di una comunità che si riconosce nei valori e nei principi della democrazia.
La polemica tra Burico e Brancaleoni non va attribuita ad una frattura di carattere personale, è questione squisitamente politica, bene quindi che sia emersa a livello pubblico perché la politica dell’amministrazione comunale riguarda tutti i cittadini.
Paolo Brancaleoni ritiene, coerentemente con la filosofia dei CiviciX, associazione politica alla quale ha aderito come cittadino costituente (2020), che le Istituzioni debbono valorizzare le risorse culturali e socio economiche dei territori, coinvolgendo le comunità e le sue articolazioni associative sulle scelte. Le rappresentanze nelle Istituzioni delle forze politiche devono essere i promotori di questo processo partecipativo, la cui sintesi deve poi tradursi nelle opzioni di sviluppo e nella gestione dei servizi sociali.
Come CiviciX riteniamo che la crisi delle organizzazioni politiche intermedie, partiti strutturati sul territorio, abbia partorito negli organismi istituzionali una concezione che considera “informazione – partecipazione – programmazione” fattori non rilevanti e fondanti la gestione politica amministrativa. I nuovi strumenti di comunicazione, invece, avrebbero reso più necessario il legame fra politica e cittadini sempre più consapevoli, mentre il distacco è il fattore che ha generato la preoccupante astensione dal voto e dalla cabina elettorale.
Brancaleoni nella sua lettera al Sindaco critica, in senso generale, una gestione del consiglio comunale e del rapporto con la società castiglionese poco attenta all’informazione e partecipazione dei consiglieri comunali e dei cittadini sulle scelte e sulla gestione amministrativa. Rileva poi una assenza di programmazione .
Questa la sostanza vera del contendere, sostanziata dal consigliere riportando questioni che riteneva necessario gestire con trasparenza e partecipazione, e contro dedotta dal Sindaco con l’elenco delle cose fatte o in corso a dimostrazione che l’amministrazione è quanto mai attiva.
Per concludere ritengo che se la maggioranza avesse a suo tempo accettato il confronto con Brancaleoni e l’associazione politica alla quale ha aderito, più volte da noi sollecitato, ci saremmo resi conto che sui problemi e sulla visione del futuro del nostro territorio non c’erano sostanziali diversità, sul metodo invece siamo distanti e la storia ci ha insegnato che anche la forma è sostanza.
La dichiarazione del nostro rappresentante in consiglio comunale, “una valutazione serena di programmi ed atti ed in caso di condivisione non mancherà il mio contributo ed apporto” attesta comunque la volontà di CiviciX di lavorare per il benessere della nostra comunità.
Ci auguriamo che anche nella maggioranza prevalga questo senso di responsabilità.
Coordinatore CiviciX
Leandro Pacelli