Home Rassegna Stampa Paciano. I musei dei Trasimeno fanno squadra per promuovere l`inclusione sociale

Paciano. I musei dei Trasimeno fanno squadra per promuovere l`inclusione sociale

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Rassegna stampa dal CORRIERE DELL’UMBRIA di Luigina Miccio

La democratizzazione della cultura a partire da TrasiMemo Arts & Crafts” presentato dai comuni del Trasimeno e associazioni che operano nel settore del sociale, è rientrato tra i sette che la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia ha selezionato con il bando “Per un Welfare di comunità. Idee e progetti”. Prevede, nel complesso, uno stanziamento complessivo di 2 milioni a cui si aggiungono i finanziamenti dei singoli Comuni. Il progetto vedrà il coinvolgimento degli utenti del Centro di salute mentale (Csm) del Trasimeno con lo scopo di favorire il recupero di abilità e autonomie in persone con particolari fragilità. Ad essere interessati saranno tutti i Comuni del Trasimeno e i musei etnoantropologici del territorio come il Museo della pesca di Magione, quello del vetro di Piegaro, il Museo di storia naturale e del territorio “Antonio Verri”, la Banca della memoria del Trasimeno con sede a Paciano, museo da cui è partita la sperimentazione che ha consentito di mettere a punto un positivo metodo di lavoro che ha visto il coinvolgimento, nella gestione del museo e nei laboratori, di persone in cura presso il Csm del Trasimeno dell’Usi Umbria 1.

Il progetto, che avrà una durata di 24 mesi, ha come finalità quella promuovere il territorio i prodotti artigianali, favorire l’interessamento dei privati per i beni museali e commercializzazione di prodotti artigianali. Per la sua esecuzione prevede la realizzazione all’interno delle realtà museali del territorio di laboratori di ceramica, tessitura, pesca e arte del vetro, orticultura e giardinaggio, legno e restauro.

L’idea progettuale, cofinanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, nasce dalle sperimentazioni svolte al Trasimeno a partire dal 2014 vede, per la sua realizzazione l’impegno delle amministrazioni comunali che cofinanziano il bando, di diversi enti che gestiscono i siti, del Centro di salute mentale del Trasimeno e della cooperativa Frontiera lavoro. “Con questo progetto si scommette – fanno sapere Cinzia Marchesini, vice sindaco del comune di Paciano e Vanni Buggeri, presidente del consiglio comunale di Magione, che hanno seguito l’iter progettuale per accedere al bando sull’utilizzo delle memorie, dei saperi e dei luoghi per arginare la perdita di centralità delle comunità, puntando sulla ricchezza della rete museale territoriale. Si tratta di lavorare per un nuovo welfare di comunità, capace di porre al centro la democratizzazione del patrimonio culturale diffuso per sostenere un processo terapeutico di cura che promuove l’autonomia personale”. Buoni risultati. Quelli ottenuti con la sperimentazione partita da Paciano e che ora si estende anche agli altri Comuni

 

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