La richiesta della fermata di una coppia di treni ad alta velocità alla stazione di Chiusi, può avere due significati. Mostrare finalmente un minimo di reazione al massacro che negli ultimi anni ha caratterizzato la politica delle Ferrovie nei confronti della stazione di Chiusi.
Il secondo significato potrebbe essere l’inizio di una politica non di facciata per il rilancio. Ovviamente preferiamo la seconda, anche se la meno probabile. In una politica di rilancio è essenziale anche l’appoggio dei comuni del Trasimeno. È fondamentale infatti un rafforzamento e miglioramento dei collegamenti di Chiusi con Perugia (insieme a quelli con Siena). Gli investimenti necessari sarebbero sicuramente sostenibili..
Paolo Scattoni