“Questo spettacolo mi ha emozionata molto. Vi ringrazio per conto del comune di Passignano sul Trasimeno e di tutto l’Istituto Comprensivo Dalmazio Birago; è la migliore lezione di storia alla quale i ragazzi potessero assistere”. In queste parole c’è tutta l’emozione di chi ha assistito allo spettacolo teatrale “Lascerò che una nuvola vi accompagni”. L’esibizione ha avuto come tema la legalità, il coraggio e l’esempio di un giudice antimafia, Antonio Caponnetto, e a metterlo in scena è stata l’associazione culturale “Tutti per uno” di Firenze. L’inizio vede una donna (Ale) ritrovare un carteggio tra lei e la sua amica siciliana Anna. Dalla lettere emergono i sogni e le inquietudine delle ragazze e si troveranno impegnate in due professioni importanti giornalista e avvocato. Sono gli ‘Anni di Piombo che emergono con tutta la loro forza, quelli della Mafia, delle stragi dei giudici Falcone e Borsellino, dello sconforto del giudice Caponnetto che ai microfoni della Rai, che trasmettono le immagini di Capaci dichiara: “E’ finito tutto”…giorni dopo, acclamato da tanti giovani cambierà idea e continuerà a lottare contro la mafia guardando lo striscione: “Li avete uccisi: le loro idee correranno sulle nostre gambe” . Lo spettacolo propone la lettura delle lettere intervallata, da canzoni dal vivo, immagini degli anni 90, ballerine, in un mix a portata di ragazzo, anni di storia raccontati con intelligenza e precisione.
Alla fine applausi, tanti, a tutti gli interpreti ma anche ad Alma Petri, mamma dei giovane, mai dimenticato Carabiniere Emanuele Petri originario del Trasimeno. Il messaggio finale arrivato, dritto dritto ai ragazzi e di essere protagonisti della loro vita.
(Cittadino e Provincia)