La Sala Grande che si è andata riempendo fino a diventare stracolma ha accolto questa mattina un evento molto atteso fra i cittadini pievesi e in ciò che resta del mondo politico locale. Era il giorno della presentazione pubblica della lista civica “LiberaMente” del candidato sindaco che era noto da tempo, Fausto Risini, ma anche e soprattutto di ciò che era più atteso, cioè i candidati. E così dopo una breve ma significativa introduzione Fausto Risini ha presentato quelli che ha chiamato “i miei gioielli”
Nel suo intervento iniziale Risini ha ricordato anche le motivazioni che lo hanno spinto alla candidatura. Una richiesta diffusa da parte di amici, conoscenti e semplici cittadini. Ha indicato come stimolo anche il documento redatto da quelli che lui ha chiamato “i giovani pievesi” che alcuni mesi fa ruppero il ghiaccio di una situazione che a livello cittadino sembrava avvolta nelle nebbie dello storico immobilismo.
Poi ha ricordato la sua condizione attuale di pensionato che gli consente e gli consentirebbe, se eletto, di garantire un impegno totale al servizio dell’incarico e della città.
Risini ha poi ricordato la sua attività professionale, di funzionario dell’azienda sanitaria locale soprattutto per ricordare i delicati servizi di cui si è occupato e che gli hanno consentito di conoscere da vicino le difficoltà che vivono alcune fasce di popolazione. Servizi territoriali, residenze protette, assistenza domiciliare, fino alla salute mentale ed alle tossicodipendenze.
Nel presentarsi Fausto Risini non ha potuto fare a meno di ricordare la sua grande passione, il podismo, che oltre ad essere una passione è però anche una scuola di vita e scherzando ha promesso a tutta la squadra di portarla a correre tutte le mattine.
Poi è passato alla lista “ Una lista di cittadini, di professionisti, nessun iscritto a partiti.”
Lista civica fino in fondo. Mossi da una città in decadenza, per tanti motivi, ma anche per occasioni non colte. “Sono sorpreso dalla centinaia di persone che collaborano nei nostri gruppi di lavoro. Sono 4 gruppi. A breve renderemo pubblici i documenti definitivi”
Poi sono stati comunque elencati alcuni primi punti programmatici più significativi.
Un marchio per la valorizzazione dei prodotti. E’ stata citata l’esperienza della “vicciuta” il vitigno autoctono che quest’anno dovrebbe dare i primo frutti, come esempio di ricerca delle potenzialità locali in un settore importante come quello della enogastronomia. E’ stata citata l’Alta Velocità che fermerà a Chiusi a partire dal 10 giugno e la necessità di promuovere e incentivare attraverso questa occasione il turismo e la permanenza a Città della Pieve. A riguardo è stata citata la necessità di un rilancio del ruolo e dell’azione della Pro Loco, come punto di raccordo delle iniziative.
Grande attenzione, Risini, ha promesso verso la gestione dei rifiuti. L’obbiettivo è la politica dei rifiuti zero. La differenziata totale. L’economia circolare. Senza dimenticare i vincoli dati da un contratto vigente con le società di gestione che durerà fino al 2024.
Sulla sanità il punto di riferimento sono le posizioni del “Comitato Art.32.” Obbiettivo principale la realizzazione di un Pronto Soccorso reale, da zona svantaggiata con i posti letto, le strutture ed il personale che la legge prevede. Poi la riapertura dell’obbiettivo dell’ospedale unico di zona come progettato e non realizzato, a differenza di tutto il resto dell’Umbria.
Fin qui, nessun riferimento a polita e partiti. Ha fatto un solo passaggio diciamo “politico” Risini, ma lo ha fatto nell’intervento di cui diremo poi. Invece dopo queste parole è passato a presentare i candidati e a dare loro la parola per una breve presentazione.
E così è iniziata la presentazione dei e delle protagoniste di questo appuntamento elettorale,
Lucia Fatichenti
Vivo a Pobandino , nella casa di famiglia, con il marito Cristiano Casucci e con i due figli.
Ho scelto di continuare ad usufruire degli aspetti positivi di in un piccolo centro. Lavoro come responsabile “grandi clienti” nella società Poste Italiane.
Vorrei lavorare per la comunità. Evitare anche qui da noi di vedere periferie abbandonate, Periferie per troppi anni lasciate a languire in mancanza di una visione a lungo termine che ne cogliesse le potenzialità.
Sogno un paese ricco di servizi e di bellezza
Vorrei più attenzione a livello anche urbanistico per la bellezza
Andrea Parretti
Sono di Ponticelli
Vengo da cinque anni con la Lista civica “Pieve di tutti”
Sono Imprenditore edile e questo mi ha consentito di stabilire contatti importanti con il mondo economico che vorrei mettere a disposizione della nostra città
Sabina Macchioni
Ho 38 anni. Sono Impiegata assicurativa
Ho accettato in particolare per il candidato sindaco che me lo ha chiesto, cioè Fausto Risini. Non so se con un altro avrei accettato. Ha aiutato me id il mio fidanzato Matteo Merluzzo in un momento molto difficile.
Per me è l’occasione per fare qualcosa per il paese e per mettersi in gioco.
Vorrei lavorare per il Centro storico, in particolare a favore dei commercianti
Vorrei contribuire a sviluppare il settore turistico
Mi interessa molto che si riavvii un ascolto verso i cittadini
Stefano Selva
Sono conosciuto forse per la storia delle difficoltà che ho incontrato nella vita.
Lavoro in una azienda locale, sono responsabile per la sicurezza
La vita mi ha insegnato che le occasioni vanno colte al volo
Ed essendo ottimista penso che trovare soluzioni per i problemi sia possibile
Sono attivo da tempo in molte associazioni locali e nazionali
Michela Nocentini
45 anni. Avvocato con esperienza amministrativa
Ho accettato la proposta di Fausto ad una condizione
Che non vi fossero interessi di partito e che noi tutti fossimo uomini e donne liberi
Sono e rimarrò una donna libera
Ho accettato perché ho riconoscenza verso Fausto che ha messo a disposizione nei miei confronti dal punto di vista professionale, sensibilità e competenza
Poi c’è un altro motivo. Ho lavorato con il “Comitato articolo 32”
Ho messo insieme in questa esperienza un bagaglio di esperienze al servizio della comunità. Non possiamo permetterci di perdere queste competenze
Abbiamo il Diritto di essere curati anche in questo territorio
Per questo ringrazio Stefano Acquarelli che è stato il protagonista di questa esperienza dove a livello istituzionale nessuno ci ha sostenuto
Fabiana Bellini
Nata a Roma. Perito commerciale. Ho lavorato nel settore turistico equestre. Vorrei lavorare per il turismo e la valorizzazione del patrimonio ambientale. L’amore per la natura si è trasformata in un impegno concreto per la tutela ambientale
Vorrei lavorare per arricchire il ruolo e la presenza dei cittadini all’interno delle istituzioni
e promuovere quindi una vera Cittadinanza attiva.
Lorenzo Castelletti
Sono di Moiano. Sono ingegnere civile
Mi occupo di progettazione di opere strutturali ed infrastrutturali,
di gestione del personale e sicurezza nei luoghi di lavoro
Collaboro con il corpo ingegneri dell’Esercito Italiano, con il quale ho partecipato, tra l’altro, alla missione di pace in Kosovo
Kety Neri
42 anni. Sono di Ponticelli. Voglio impegnarmi in prima persona per la mia frazione.Ho una grande passione la fotografia.
Vorrei avviare uno studio terra/aria/acqua su tutto il nostro territorio, cercando così, di tenere sotto controllo le zone ad alta presunzione di contaminazione ed intervenire qualora ne fosse necessario.
Vorrei seguire i problemi del rapporto fra Frazioni e centro storico
con un lavoro di ascolto e comunicazione dove cittadino e territorio siano protagonisti
Cappelletti Andrea
Nato a Città della Pieve, dove vivo
Sono laureato in Scienze Economiche a Siena.
Ho fatto esperienze nel settore manageriale e nel trading, soprattutto nell’azienda di famiglia, presente nel territorio pievese da più di 50 anni
Appassionato di sport, sia come atleta agonista che come consigliere della Società Compagnia Arcieri Barbacane del Paese
Berta Balaguera
Sono di Moiano, Fisioterapista, vengo dalla Colombia
Sposata e mamma di Fabiana, una bambina di 8 anni.
Collaboro con la Polisportiva di Moiano come Fisioterapista della prima squadra, e la squadra di calcio A5 della Città di Chiusi.
Giacomo Testa
Sono di Moiano ma vivo a Città della Pieve. Sono responsabile commerciale di una Azienda del vetro della zona
Sono impegnato nell’associazionismo e nel teatro
Mi piace questa nostra libertà dagli schemi e sono convinto che libertà è partecipazione
Luca Marchigiani
Sento il peso dei momenti importanti e questo è uno di quelli e per questo nonostante la mia esperienza ed il mio carattere leggo qualcosa che ho preparato.
Penso Alla pala del Perugino, quella posta sopra l’altar maggiore del Duomo.
Quella che più ci rappresenta, con i Santi Patroni che sorreggono i gonfaloni con le insegne della nostra città.
Il Perugino firmandosi, come fa in tutta la provincia, rivendica orgoglioso le sue origini e la sua appartenenza: Pietro de Chastro Plebis.
Sto pensando ad una città orgogliosa, libera di prendere decisioni non più imposte, succube di decisioni prese altrove, che metta avanti i propri bisogni.
Una città che riscopra il proprio valore di essere città di confine e di cerniera, che apra i confini e i dialoghi e che costruisca il proprio futuro con un territorio più ampio e si concentri su temi fondamentali come turismo, trasporto sanità.
Penso ad una città in cui tutti siano uguali. In cui le frazioni ed il centro parlino un’unica lingua.
Penso ad una città che non guardi alle appartenenze ma alla meritocrazia…
Allora dico voltiamo pagina e scriviamo una pagina nuova, scriviamo la democrazia della città che si può attuare solo dando l’alternativa ad un’immobilismo politico che ha segnato la marginalità graduale di una realtà che ha tutto il diritto di risorgere e di riprendersi il suo destino in mano..
A questo punto ha ripreso la parola Fausto Risini per concludere la mattinata
“ Siamo liberi, non abbiamo vertici di nessun colore, sarebbe facile parlare di colori e di vertici in queste ore. Ma non sarà su questo la nostra campagna elettorale.” ha concluso Risini riferendosi, senza citarle,alle note vicende degli arresti nel PD umbro. “La magistratura dovrà chiarire, Non sarà su questo la nostra campagna elettorale”
Invece sono stati introdotti i temi dei Progetti europei, per l’economia, per la cultura, per lo sport. Ribadendo che la progettazione sarà al centro dell’attenzione anche delle figure dei collaboratori da ricercare.
Parlando delle priorità il candidato sindaco di LiberaMente ha dichiarato di “voler riaprire il Comune, l’edificio e l’Istituzione alla gente” Segnalando la grande difficoltà ad accedere di oggi. Il comune e il luogo dei cittadini, con me si potrà prendere appuntamento subito e direttamente.,” ha promesso Risini, fra le prime decisioni.
Ha citato il Palio come iniziativa di massimo rilievo. Ha indicato la necessità di realizzare altre tre iniziative dello stesso livello , per riempire i periodo vuoti del calendario pievese.
Vogliamo I cittadini protagonisti, ha concluso Risini, non lo sono da tanto, troppo tempo.”
(g.f)