Nell’introdurre la serata che all’interno delle iniziative previste per le primarie del Pd, ritornava su gran parte dei temi trattati anche da Mariella Spadoni ed dal sindaco di Montepulciano,venerdì scorso, Matteo Burico è stato piuttosto netto.
“Il 4 marzo è cambiato tutto ed occorre anche da noi chiudere una pagina, sapendo che il futuro di Castiglione non lo possiamo scrivere solo noi. E dobbiamo scriverlo con linee condivise da cittadini e forze politiche in grado di incarnare un progetto nuovo.”
Subito dopo Burico ha anuunciato quella che sarebbe stata una notizia importante per la cronaca politica castiglionese. L’ accordo, da lui sottoscritto, che pubblichiamo in altra parte del giornale, con Progetto Democratico, quella parte di Pd cioè che dieci anni fa ruppe dopo le primarie e che per tutto questo periodo è stata all’opposizione, in consiglio e fuori, del Pd e del sindaco Batino.
Poi è passato a presentare l’ospite della serata, il sindaco di Chiusi Juri Bettollini, “un amministratore che stimo – ha detto – con cui sono in contatto da tempo e con cui condivido gran parte degli obbiettivi di lavoro, un lavoro che dovrà essere comune in particolare su turismo, ambiente, cultura. Cioè in una parola sul lavoro. Siamo un territorio ai margini dell’Umbria economicamente e politicamente, dobbiamo diventare invece il baricentro fra due regioni. Siamo obbligati a guardare alla Toscana. Abbiamo come area 800.000 presenze l’anno, siamo già una zona leader in Umbria insieme ad Assisi. Ma pensate cosa potremmo fare se ci colleghiamo con i comuni toscani confinanti. Ma il cambiamento è il presupposto di tutto questo. Pensiamo al Parco, per esempio, una opportunità da ripensare se impedisce lo sviluppo. Partiamo da tutto quello che c’è ma sapendo che è tempo di scelte nuove anche per l’Ospedale per esempio. Come Ospedale generalista non abbiamo futuro, dobbiamo specializzarla per salvarlo. “
Poi ha preso la parola il sindaco di Chiusi Bettollini che ha spiegato i motivi della sua presenza. Motivi affettivi anche, “perché mi sono fidanzato a Castiglione”, “ma soprattutto per lo scambio di informazione e di idee che ho avuto con Burico in questi mesi. E per la reciproca stima che ne è nata”
“Il modello di sviluppo – ha detto Bettollini- deve superare il campanile e dobbiamo unire le forze nei progetti più importanti. E’ confermato che il 9 giugno cominciano le fermate dell’Alta Velocità a Chiusi. Il 31 gennaio presenteremo il progetto di un tour operator che sta preparando un pacchetto complessivo per i turisti che vi faranno scalo. Ci sarà la Valdichiana Senese non può non esserci Castiglione d il Trasimeno. Stesso discorso di collaborazione vale per la sanità. Noi stiamo specializzando l’ospedale di Nottola altrimenti lo perdiamo, lo stiamo facendo nel campo della Natalità.”
Concludendo l’iniziativa e rispondendo ad alcune domande Burico ha detto che a Perugia “Non vogliamo andare più con il cappello in mano. Castiglione ed il Trasimeno non saranno più un territorio da mungere. Sarà una comunità a mobilitarsi, anche perché voglio firmare un patto con i castiglionesi, con i cittadini, i problemi che dobbiamo risolvere non hanno colore.”
Nel corso della riunione è intervenuto anche Stefano Nuccioni, presidente di Progetto Democratico, che riferendosi all’accordo sottoscritto ha sottolineato come fosse importante in questo momento e soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali un “recupero di compatibilità”. (g.f)