Home Ambiente e Territorio “Ricostruiamo il barchetto di San Feliciano”

“Ricostruiamo il barchetto di San Feliciano”

Condividi

I fondi raccolti con il Calendario dell’Estate realizzato da Marco Pareti e Rosanna Milone saranno utilizzati per il disegno tecnico del Barchetto e l’acquisto del legname necessario alla costruzione dello scafo.

A sei mesi dall’incendio che distrusse lo storico barchetto posto nell’area esterna del Museo della pesca di San Feliciano, Magione, il gruppo di lavoro costituitosi per promuoverne la ricostruzione si è riunito lo scorso 24 novembre, alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Vanni Ruggeri, per definire il programma di azione rispetto ai fondi raccolti. I tempi lunghi sono stati imposti anche dalle necessarie valutazioni da parte della compagnia assicuratrice sull’effettivo risarcimento economico da riconoscere al danno. Non si ha ancora un riscontro puntuale, ma il Barchetto è stato riconosciuto come bene di valore storico-culturale e come tale verrà risarcito.

“Chi ha seguito le vicende del Barchetto di San Feliciano – fanno sapere gli organizzatori –  ricorderà che il 5 maggio scorso l’imbarcazione, simbolo storico della pesca nel lago Trasimeno, è andato distrutta da un incendio. Grazie al prezioso supporto della società civile, la campagna di raccolta fondi ideata da Marco Pareti con il supporto di Rosanna Milone, ha dato grandi risultati in poche settimane: oltre 6.000 euro raccolti con l’acquisto del Calendario dell’Estate. Di questi, 2.050,00 euro sono andati a coprire le spese di stampa e poco più di 4.200,00, sono destinati alla ricostruzione del Barchetto”.

Nel corso dell’incontro sono state definite le priorità decidendo di investire i soldi raccolti per le due attività di partenza: il disegno tecnico del Barchetto e l’acquisto del legname necessario alla costruzione dello scafo.

Il gruppo di lavoro, costituitosi per garantire una ricostruzione fedele e corretta è composto da: Comune di Magione, Cooperativa pescatori di San Feliciano, Sistema Museo per il Museo della Pesca, Università di Perugia con ALLI – Atlante Linguistico dei Laghi Italiani, associazione ARBIT per il recupero barche di interne tradizionali, la Lega Navale sezione Trasimeno, Circolo rematori di San Feliciano, proloco di San Feliciano, Marco Pareti e Rosanna Milone.

Il gruppo di lavoro ha il compito di individuare la migliore strategia di ricostruzione del barchetto con base tecnica, storica e scientifica, garantendo così un utilizzo serio e fondato dei soldi raccolti. A questo scopo è stato creato dalla proloco di San Feliciano un conto corrente dedicato, affinché i fondi di questa ed altre future iniziative possano essere convogliate con trasparenza. Sono stati nominati il referente di cantiere e il suo vice, rispettivamente Cristiano Vaselli e Jean Pierre  Capolsini.

Sempre nell’ottica della trasparenza e correttezza, è stato inoltre deciso di creare una pagina Facebook  “Ricostruiamo il Barchetto” che terrà aggiornati sull’andamento della ricostruzione i sostenitori del progetto e coloro che siano interessati.

“È infine possibile   –  concludono i promotori  – che in un futuro molto prossimo siano organizzate nuove campagne di raccolta fondi per integrare quanto ricavato ad oggi e che siano richiesti contributi a soggetti associativi ed istituzionali”.