Caro Gianni Fanfano, vero che ci ha spiegato che Umbria dei Territori vuole “rovesciare la piramide che vede oggi i territori umbri pagare le conseguenze di un potere trasversale che governa da anni Perugia”: credo che nel nostro incontro lei abbia utilizzato più o meno le stesse parole.
Alcuni di noi e di Progetto Democratico sono venuti a Todi. Ma se legge bene la mia dichiarazione io non metto in discussione i contenuti di Umbria dei Territori metto in discussione una cosa diversa che per noi è fondamentale.
Ho parlato di programmi di coalizione. Capisco bene, nonostante non abbia mangiato tante “pagnottine di buona politica”, che si alzano i toni per rivendicare un ruolo. Questo a noi non interessa, serve mettere a disposizione idee e forze per un programma unico più ampio possibile. Per mettere assieme così tante liste civiche serve una persona che voglia fare sintesi e che ne sia capace ed è questo che abbiamo chiesto ad Andrea Fora con il nostro appoggio.
La differenza tra quello che abbiamo sentito e visto, non sono i programmi ed i contenuti, che sono senza dubbio in larga parte condivisibili in quanto ancora alti e non dettagliati, ma sono i modi ed i termini che ci ricordano vecchie lotte che dobbiamo superare.
Lei stesso chiude il suo intervento con un po’ di risentimento ironico e me ne rammarico: si vede che è più esperto di me nell’intravedere qualche fregatura dei poteri di Perugia. Floriano Pizzichini faceva altrettanto nel suo articolo da me citato. Non ci piace.
Quindi, o si esce allo scoperto con dei nomi e Umbria dei territori si capisce chi è, oppure abbandoniamo le strategie e mettiamoci a lavorare tutti assieme. Scopriamo se chi si è fatto avanti con coraggio (perché ce ne vuole in questo caos) riuscirà a portare a sintesi le diverse istanze.
Tra l’altro oggi stesso alcuni di Umbria dei Territori mi pare che stiano dicendo di aprire a Fora.
Mettiamolo alla prova e lasciamo stare i Sindaci o gli attuali amministratori già in carica. Ripartiamo da un altro punto di vista tutti insieme e facciamo presto. La strategia politica non è compatibile con i tempi necessari a costruire un buon programma plurale.
È l’ora di compattarsi. È l’ora, anche per Fora, di fare un grande passo avanti per parlare di contenuti ed abbandonare la strategia tipica dei “volponi della politica”. Castiglione ha fatto questo con il coraggio di Matteo Burico. Chiediamo a Fora di fare lo stesso: portare a sintesi tutte le anime possibili. Chiediamo ad Umbria dei territori di definire la sua posizione per lavorare in coalizione.
Non c’è più tempo.
Filippo Santiccioli
(Lista “Burico 2019”)