Presentazione di libri e conferenze hanno distinto il programma della Settimana Magionese. La manifestazione si è aperta, infatti, con un interessante studio realizzato dal responsabile della biblioteca comunale di Magione, Francesco Girolmoni, “Nella terra di Magione” in cui l’autore ha riportato le ricerche fatte sui mutamenti urbanistici e sociali avvenuti in questo territorio nell’Ottocento.
Di altro genere, ma sempre molto apprezzati dal pubblico che ha affollato numeroso la sala del consiglio comunale in cui si è svolta la presentazione, la raccolta di poesie in dialetto magionese “Senza n verzo” di Eric Orsini e, il libro “Road to Athens. Sulle orme di Filippide” di Andrea Biagini. Appassionato di sport Biagini racconta nel suo libro la sua esperienza nel correre la Maratona di Atene. Una passione che ha trasformato in solidarietà promuovendo, sempre in occasione della Settimana Magionese, il Giogo Run Avis Magione, corsa podistica organizzata in collaborazione con la sezione Avis di Magione e con l’Atletica Avis Magione.
Pubblico entusiasta per la conferenza del professor Augusto Ancillotti su “Umbria ed Etruria. Prima e dopo l’arrivo degli Etruschi” che ha scardinato molte convinzioni sull’origine etrusca di molti nomi. Lo stesso Trasimeno, secondo il noto glottologo, ha in realtà la sua origine in una lingua, definita da Ancillotti “paleoumbro” parlata dal popolo umbro che viveva nell’Italia centrale prima degli etruschi.
Augusto Ancillotti ha insegnato per decenni Glottologia come professore ordinario all’Università degli studi di Perugia. Dopo aver dedicato una vita allo studio scientifico delle lingue indoeuropee e aver portato a termine il percorso secolare della traduzione delle tavole di Gubbio, si è impegnato nella divulgazione di quel mondo umbro preromano e pre-etrusco che costituisce il sostrato di tutto ciò che noi contemporanei chiamiamo “italianità”. Tra le sue pubblicazioni “La mano del dio” e “Pane di farro” pubblicati con Morlacchi editore.