Era attesa la presentazione della lista del Pd e della Sinistra, “Città della Pieve in Comune” con Simona Fabbrizzi, candidata sindaco, anche per conoscere la lista dei candidati completa dopo che erano usciti alcuni nominativi in modo informale. Alla sala gremita della lista avversaria ha risposto una altrettanto gremita Sala Grande di Palazzo Corgna, delle grandi occasioni, dove Simona Fabbrizzi ha presentato i singoli consiglieri ed alcune delle linee programmatiche che sono state poi distribuite al termine dell’iniziativa.
Prima delle sue parole è stato mandato in onda un video in cui la candidata ha scherzosamente ribadito le sue radici pievesi ed in particolare quelli della madre infermiera.
Fabbrizzi ha ricordato il momento politico nazionale difficile e complicato, con un decadimento della vita pubblica e collettiva, con il rischio di creare una generazione di cittadini individualisti e quindi di creare le condizioni per le risposte necessarie in termini di lavoro, cultura e pari opportunità.
Sulla crisi della giunta regionale, e le inchieste che hanno portato alle dimissioni della presidente Marini e dell’Assessore Barberini ed alle dimissioni del segretario regionale Bocci, Simona Fabbrizzi ha detto “…Noi non vogliamo tollerare il malaffare, sia nel contesto pubblico che in quello privato. L’impegno pubblico non deve portare nessuna riconoscenza materiale, ma solo morale”
Riassumendo i contenuti principali del programma la candidata sindaco ha sottolineato il completo cambiamento della formazione del personale candidato, la necessità di coinvolgere tutto il territorio, l’attenzione ad una formazione autonoma, l’attenzione al malessere dei cittadini, la costante attenzione agki atti europei ed all’utilizzazione di tutte le risorse disponibili.
Sulle vicende vissute di recente dal Pd locale ha detto “ Fatti successi trenta o quaranta anni fa, non ci devono impegnare. E’ tempo di aprire una nuova partita per Città della Pieve. I giocatori sono i protagonisti di una nuova generazione. Dobbiamo fare nuovi percorsi più attuali. Non possono risolvere i problemi chi li ha creati o coloro che ne sono stati protagonisti”
E’ seguito l’elenco dei temi cui sarà dedicata maggiore attenzione :Cultura innovativa. Reti informatiche, Sistema bibliotecario, Terzieri , Associazioni, Turismo a Rete, Sistema scolastico già fiore all’occhiello, Percorso artistici e museali Percorso Perugino, Museo Kossuth, Museo delle scienze.
Grande attenzione alle frazioni che sono porta di ingresso e biglietto da visita della città.
Sulla Sanità, ha detto Fabbrizzi “Non faremo promesse. Partiamo da ciò che è già deciso negli atti formali: Pronto soccorso avanzato, Presidio ospedalieri per la riabilitazione estensiva con 20 posti letto, , Risonanza magnetica e Tac, Centro odontoiatrico regionale, Ottenimento di un atto formale come presidio di area disagiata”
Nella parte finale del suo primo intervento Simona Fabbrizzi a sottolineato la necessitò di intervenire sul traffico che è diventato insostenibile e di favorire una rigenerazione urbana che limiti il consumo del suolo. L’obbiettivo è quello di fare di Città della Pieve “Il Luogo Giusto”, slogan che sarà ripreso nel video finale che ha concluso la manifestazione. Si è poi passati alla presentazione con brevi dichiarazioni da parte di tutti i candidati.
Michele Croce. “41 anni. Lauree in scienze naturali e forestali. Esperienze nel mondo dell’ associazionismo, in particolare cattolico.
Negli Scout, nell’ Agesci, nell’associazione Verri. Candidato perché viene sempre il momento delle scelte e quella politica caratterizza la vita dei cittadini.”
Francesca Anemona. “36 anni. Laureata in Scienze politiche. Una passione per il Teatro ed il canto
Impiegata. Impegnata nel PD da qualche anno. ”
Mauro Bagiana. 64 anni. Ragioniere, in pensione. Ho lavorato in una Azienda di prefabbricati
Ho tenuto rapporti con clienti, fornitori e maestranze
Porto la mia esperienza nel campo dell’amministrazione, e nella Polisportiva di Moiano di cui faccio parte dal 1996.
Andrea Barbanera. “55 anni. Sono lo straniero del gruppo. Sono nato a Nato a Basilea,
Lavoro in una azienda della zona la Trafomec. Abito a Città della Pieve da 20 anni e devo di re di essere stato accolto in modo magnifico. ”
Nicoletta Conciarelli. “53 anni. Lavoro in una impresa edile e stradale del luogo. Sono come il mercoledì, sempre in mezzo su tutto. Sono impegnata nell’Arci e nella Parrocchia. Dove c’ è aggregazione ci sono io. Mi sono candidata per risolvere le problematiche territoriali.”
Veronica Fattorini. “34 anni. Abito a Po Bandino. Lavoro in una impresa di lavori edili e stradali.
Voglio fare da tramite tra amministrazione e cittadini Spero che questa mia decisione sia da insegnamento per mio figlio”
Sauro Ghezzi. “59 anni. Di Moiano, assistente amministrativo al Liceo. 25 aprile e 1 maggio. Le mie idee politiche si racchiudono in queste due date.
Giustizia libertà e lavoro. La mia è una scelta di campo. Fra idee di centro destra e centro sinistra. Non andrò ad alzare ed abbassare la mano. A Moiano mi hanno chiesto di rappresentare la mia frazione”
Eva Giglioni- 31 anni. Laurea in Ricerca sociale. Esperienza a Londra fondamentale per la conoscenza di culture diverse. Sto facendo un corso da operatore socio sanitario
Voglio dare un contributo a Città della Pieve ed all’ Umbria che sono posti meravigliosi
Alessandro Giuggioli. 37 anni. Vengo da Roma. Esperienze da produttore e attore nel cinema e nel teatro
attività di consulente nella comunicazione. Ho passato a Città della Pieve sempre più tempo fino a trasferirmi qui, dove sono diventato imprenditore agricolo. Città della Pieve rappresenta “La mia America” dove intendo realizzare i miei sogni. E dove è necessario cambiare perché diventi anche l’America di altri.
Nazareno Giuliacci. 57 anni. Operaio alla ex Buropa, vice presidente del Terziere Castello
in passato un impegno in Cgil, Ideali di sinistra e molto credente. Impegnato nell’Unitalsi dal 1984. Candidatura come valore e con volontà di stare in mezzo alla gente
Alessandro Mencuccini. 55 anni. Lavoro e vivo a Città della Pieve da 23 anni
Credo nei valori del centro sinistra, vorrei rendermi utile e fare qualcosa con i miei compaesani
Nadia Rossi. 41 anni. Laurea in Giurisprudenza. Lavoro presso un istituto di vigilanza
Istituto di vigilanza in un istituto bancario. Sono volontaria presso le strutture dei Vigili del La mia candidatura vuole essere per la pari dignità fra tutti i cittadini.
Nel concludere la candidata sindaco Simona Fabbrizzi, ha ringraziato i presenti per la numerosa partecipazione e ha fatto l’appello al voto del il 26 maggio a favore della lista “Città della Pieve in Comune” (g.f)