La quarta edizione di “Storie di Storia, l’arte della narrazione”, entra nel vivo. Giovedì alle 21 primo appuntamento con la commedia musicale in maschera “Il sogno del giovane Leonardo da Vinci”, presso la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna. Si tratta di una produzione teatrale della compagnia veneta Barabao Teatro rivolta soprattutto ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, di e con Romina Ranzato e Ivan Di Noia che, in occasione del cinquecentenario della morte del genio rinascimentale, hanno scritto questo spettacolo con brani musicali cantati dal vivo che racconta della gioventù, della curiosità, dell’ingegno di un Leonardo ancora ragazzo, fino all’apprendistato alla bottega del Verrocchio a Firenze. Il piccolo Leonardo vive nel suo splendido villaggio di Vinci e qui, accompagnato da Zio Francesco e Nonna Lucia esplora il mondo che lo circonda con estrema curiosità e vitalità. Nella ridente Toscana Leonardo inizia a studiare i moti dell’aria, dell’acqua, degli animali. E forse proprio a Vinci si sono avviati i suoi studi sul volo? E qui ritraendo la mamma ha ipotizzato la Gioconda? Ma il piccolo genio è figlio illegittimo e nel suo futuro è scritto un avvenire quanto mai faticoso e difficile. Il padre, Ser Piero desidera sposarsi e svincolarsi dai suoi obblighi paterni, pertanto, accorgendosi della bravura del figlio nel disegno decide di portarlo a Firenze alla famosa Bottega di Mastro Verrocchio. Malinconicamente, Leonardo lascia Vinci e si trova catapultato nella Firenze del Rinascimento dove Arte è sinonimo di cultura, crescita e lavoro. Qui, il giovane Leonardo incontra scultori, orafi, pittori del calibro di Botticelli, Perugino, Ghirlandaio, Agnolo Di Polo; da loro apprende, impara e migliora. Forse proprio alla Bottega del Verrocchio ha ideato il Cenacolo? E ha dato sfogo alla sua immensa creatività, dando vita a congegni meccanici, pennellate sfumate e forsennati appunti? Le difficoltà legate al mondo dell’arte incombono sul giovane che desideroso di migliorare la vita dell’uomo si scontra con le vecchie e datate concezioni. E così il sogno del giovane Leonardo diventerà realtà, riuscirà ad aprire una Bottega tutta sua e a volare verso l’infinità dei secoli a venire.
«Parlare di Leonardo – ha spiegato la regista Cristina Ranzato – è come parlare di Gesù, mi è stato detto. Beh, perché no? Una personalità travolgente che ha abitato un capitolo della storia tracciando un solco. Di fronte a lui generazioni di uomini, di tutti i credi e le lingue, si sono fermati. Tentiamo di comprendere come l’umana natura possa arrivare tanto in là. Risuoniamo ammirati di fronte a opere d’indicibile bellezza. Solo il soffermarcisi sarebbe sufficiente ma la domanda nasce spontanea: come diavolo ha fatto? E la curiosità che ha pervaso la vita di quest’uomo, ci spinge a cercare. La nostra umile risposta è uno spettacolo, un carosello di figure, di immagini, emozioni. Il desiderio di scrutare la mente del genio è ancora vivo. Speriamo con questo omaggio, di condividere la gioia». Lo spettacolo di giovedì 28 verrà rappresentato due volte: la mattina alle 10 per le scuole di Castiglione e la sera alle 21 per tutti; infine terza replica venerdì 29 sempre per le scuole. La sera l’ingresso è a pagamento, quasi simbolico, con il biglietto fissato a 4 euro per tutti.
Venerdì 29 alle 17:30 presentazione de “Il muro di Berlino, istruzioni per l’uso” di Federico Mega che dialogherà con lo scrittore perugino Giovanni Dozzini. Meda vede, con gli occhi di un giovane, la Berlino mutata del “dopo caduta”, ponendosi tutta una serie di domande, parlando delle fughe clamorose e più assurde e di come si è ricomposta la città dopa la caduta del Muro. Perché è stato eretto il muro di Berlino? Come hanno vissuto le due parti divise della città? Quali sono state le fughe più assurde e mirabolanti? Come si è ricomposta la città dopo la caduta del Muro? Cosa posso visitare, leggere e guardare oggi per rivivere la storia di Berlino e del Muro? A queste e a molte altre domande risponde questo libro, che si propone come una breve guida a Berlino e il Muro. Tra le sue pagine troverete aneddoti, testimonianze, un abbecedario del Muro, una cronologia essenziale, una scelta di film, libri, musei per approfondire e infine la proposta della “Berliner Mauerweg”, la pista ciclabile del Muro, come modo originale e del tutto esperienziale per attraversare la città e ripercorrere i momenti salienti della sua storia. Condurrà l’incontro Giovanni Dozzini, giornalista e scrittore umbro. (AKR)