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Sviluppo della Valnestore e Vetreria. Marchesini (Pd Piegaro). “Serve onestà intellettuale, lucidità e consapevolezza”

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La Valle del Nestore è un territorio che nell’ultimo decennio è stato destinatario di molte promesse (Polo di Eccellenza su tutte), ma di cui al momento, non vediamo nessuna ricaduta concreta se non macerie, seppure alcune iniziative avviate nei mesi scorsi dalle Regione e Amministrazioni locali lasciano ben sperare.
Un territorio penalizzato a livello ambientale, senza alcuna ricaduta occupazionale e/o di prospettiva per i suoi abitanti, in cui la Regione Umbria nel passato aveva avviato delle progettualità mai concluse, ed interrotte unilateralmente senza creazione di percorsi alternativi come è stato appunto per il Polo di Eccellenza.
Una valle che è nei fatti è stata abbandonata per lungo tempo dai livelli più alti politici ed istituzionali, con due comuni lasciati soli a gestire partite ben più grandi delle loro strutture e potenzialità.
In tale stato di abbandono l’opportunità di un investimento industriale da quasi cento milioni di euro (l’unico reale e concreto in decenni), per di più prospettato da un’impresa locale (la Vetreria Cooperativa Piegarese), deve essere a tutti i costi indirizzato sul territorio. Detto investimento, ad oggi, rappresenta, da un lato, l’unica opportunità per dare valore occupazionale alla zona, e dall’altro, occasione anche di parziale recupero di un’area (ex centrale Enel di Pietrafitta) che da troppo tempo deturpa la vallata.
La conformità ai più elevati standard progettuali, ovviamente, rimane prioritaria. Il progetto deve essere all’avanguardia, ma il territorio deve essere accogliente, e non ostile.
Le sensazioni che si percepiscono, e che chiaramente potrebbero spingere l’azienda verso altri lidi, sono quelle di un’ostilità a priori, invece che di una disponibilità anche se condizionata, la quale sarebbe la posizione più responsabile.
Non vorremmo si praticasse il disfattismo, con l’unico scopo di svuotare ancora di più un territorio. Logica questa che non porta da nessuna parte, se non ad una lotta tra poveri, che è quanto di più lontano un imprenditore possa cercare.
Auspichiamo che non sia ancora detta l’ultima parola sulla possibilità di mantenere in Valle l’investimento del nuovo forno.
Sul punto, vale la pena rivolgere anche un appello ai soci della Vetreria Cooperativa Piegarese, nativi in larghissima parte di questo territorio, il quale è stato in grado di produrre un’eccellenza industriale che rappresenta oggi una grande realtà nel panorama italiano.
Auspichiamo che l’investimento in Friuli non rappresenti un’alternativa, ma solo una complementarità rispetto all’investimento in Valle, in ottica di sviluppo e ramificazione futura dell’azienda.
Altro tema di fondamentale importanza in valle, è la questione relativa alle prospettive della centrale Enel di Pietrafitta. Mezzo secolo di attività da parte di Enel ha permeato il tessuto territoriale, economico, sociale e ambientale in maniera così profonda che non è immaginabile un abbandono dell’area da parte dell’azienda, senza l’approntamento di soluzioni alternative e di prospettiva a livello ambientale ed occupazionale.
Il riconoscimento dell’”Area di Crisi non complessa” è un importante risultato per iniziare a dare risposte, ma è solo il primo passo. Ad Enel si chiede un impegno concreto e fattivo su più fronti, dalle bonifiche, al recupero delle aree dismesse della vecchia centrale e nel dare prospettive, con adeguati investimenti, all’attuale impianto in funzione. Dove proprio in questi giorni è in corso un’aspra trattativa sindacale che vede le maestranze chiedere all’azienda più sicurezza e più personale che trovano il nostro pieno sostegno.
Siamo di fronte a grandi prospettive che devono essere sapientemente gestite con lungimiranza e capacità di tutti i soggetti in campo per dare finalmente una nuova prospettiva all’intera valle.
In questo contesto chiediamo alla Regione Umbria la massima celerità nelle procedure autorizzative del nuovo impianto della Vcp ed un impegno diretto del Presidente Paparelli nel seguire ancora la complessa vicenda di tutta la Valnestore seppure in questo scorcio di legislatura.
Di certo un impegno ed un’occasione che non va sprecata per difendere un credito che ormai in quest’area la Politica degli ultimi anni ha perso.

Samuele Marchesini 
Coordinamento Comunale PD Piegaro