Come preannunciato per tempo, l’ondata di caldo è arrivata, è durata tutta la scorsa settimana e ancora perdura ed è stata fortissima, abnorme, mai vista almeno dal sottoscritto e probabilmente, almeno per le nostre zone, mai vista da quando si ha memoria.
Se vi capita di passare in automobile, come spesso accade a me, nei boschi intorno a Città della Pieve, Piegaro, Paciano o sul Monte Cetona, vedrete che i boschi di querce si stanno ingiallendo anzitempo, come difesa per la prolungata siccità, durata 9 mesi, e per le temperature perennemente sopra la media, soprattutto da giugno in poi, con l’aggravante della calura africana degli ultimi 10 giorni che ha dato il colpo di grazia.
Per quanto riguarda le piogge ci sono poche novità: esse continueranno perlopiù a latitare, come peraltro è piuttosto frequente che accada nel periodo più caldo e secco dell’anno, la grave carenza c’è stata nei mesi invernali e ancor di più in quelli primaverili.
Domani infatti potrebbe anche cadere qualche goccia di pioggia qua e là con l’arrivo di aria più fresca dell’Atlantico, ma saranno fenomeni a macchia di leopardo e, anche dove per puro caso dovessero risultare più intensi, non cambieranno certo il volto arido delle nostre campagne.
Andiamo a vedere però dove e in che misura si sono verificati i record di caldo nella nostra zona e nelle zone limitrofe:
Città della Pieve: 39,4 il 4 agosto. Precedente record 37,8 il 29 luglio 2005.
Chiusi città: 41,3 il 3 agosto. Precedente record 39,1 il 21 luglio 2015.
Sanfatucchio (comune di C.d.Lago): 41,4 il 4 agosto. Precedente record 38,5 il 16 luglio 2015.
Castiglione del Lago: 40,7 il 3 e 4 agosto. Precedente record 37,8 il 5 agosto 2013.
Piegaro: 40,6 il 4 agosto. Precedente record 38,1 il 23 agosto 2012
Orvieto: 42,8 il 3 agosto. Precedente record 39,4 il 5 agosto 2013.
Perugia centro: 39,2 il 2 agosto. Precedente record 37,3 il 21 luglio 2015.
Perugia Aeroporto di Sant’Egidio (stazione meteo ufficiale di Perugia): 41,0 il 3 e 4 agosto. Precedente record 39,7 il 29 luglio 2005.
Come vedete sono stati stracciati tutti i record assoluti precedenti, anche a Perugia dove la stazione ufficiale dell’Aeronautica militare dell’aeroporto di Sant’Egidio è in funzione da almeno 50 anni. Stavolta l’ondata di caldo si è accanita particolarmente proprio sulle regioni centrali italiane e l’Umbria è forse stata la regione più colpita in assoluto. Nell’immagine di copertina dell’articolo vedete le temperature registrate a Perugia Sant’Egidio il giorno 3 agosto, 22 di minima e 41 di massima, valori da pieno deserto del Sahara. Peccato non avere una stazione meteo online a Chiusi scalo, dove si è arrivati a circa 42 gradi per due giorni consecutivi, il 3 e 4 agosto scorsi.
Dopo l’instabilità di domani, arriverà un po’ di refrigerio da venerdì in poi con giorni vivibile e notti persino fresche, ma è probabile che per ferragosto torni il sole ed il caldo , pur in maniera più vivibile e normale rispetto a quello che abbiamo appena passato.
Giaime Marchesini