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Una giornata nella preistoria del Trasimeno

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In occasione del cinquantesimo anniversario della scoperta del sito archeologico del Neolitico e del Bronzo Finale in località “La Lucciola” avvenuto nel 1967 tra Panicarola e Carraia nel territorio di Castiglione del Lago, l’associazione CAT (Club Amanti del Trasimeno), in collaborazione con ArcheoTrasimeno e con il Gruppo di Archeologia Preistorica, ha organizzato per sabato 28 ottobre un corso dal titolo “Una giornata nella preistoria del Trasimeno”.


Il corso è tenuto dal professor Alfio Tomaselli ed è costituito da una lezione di preistoria con un laboratorio esperienziale in cui si riproducono strumenti, oggetti, edifici del sito de “La Lucciola” e le circostanze nelle quali gli stessi si sono degradati. I partecipanti apprenderanno la lezione di preistoria in modo visivo, attraverso l’utilizzo degli elementi della natura per la realizzazione di un utensile in osso o in pietra, tessere le fibre naturali con un telaio verticale in uso nel Neolitico: inoltre si accenderà il fuoco con le pietre focaie o con l’archetto, scheggiare la selce, lavorare la ceramica o pitturare con l’ocra. Nel laboratorio il partecipante apprenderà, osserverà e manipolerà oggetti e strumenti e, a differenza di quello che avviene nei musei dove l’oggetto viene solo osservato, qui verranno studiati e ricostruiti sviluppando quelle abilità manuali che oggi purtroppo non vengono più esercitate.


Molti soni i temi trattati nel programma del corso. La pietra: riconoscere le materie prime adatte alla scheggiatura; dimostrazione sulla scheggiatura della selce. Gli strumenti: replica di strumenti di selce; raschiatoi, grattatoi, falcetti, perforatori, bulini e altri. Poi l’Homo habilis; l’ambiente; la mano e la visione. Nel programma la riproduzione da parte dei partecipanti del primo strumento di pietra: il chopper. Homo erectus: riproduzione dell’amigdala. Homo sapiens: realizzazione in selce, di lame, raschiatoi, perforatori, bulini, punte di freccia. Lavorazione dell’osso e del corno per la realizzazione di aghi, punteruoli, punte di arpioni. Il fuoco: tecniche di accensione del fuoco con i sistemi a frizione (legno) e percussione (pietre focaie). I vantaggi: Illuminazione, difesa, caccia, cottura e conservazione, riscaldamento. Le armi: Spiegazione dei principi di funzionamento e costruttive di alcune armi da lancio. Prova di alcune armi da caccia: bolas, arco, propulsore. Neolitico: la pietra levigata, l’agricoltura e l’allevamento a “La Lucciola”. Le pitture: prime espressioni artistiche, i colori, i pennelli, gli strumenti per lo spruzzo e le tecniche per la realizzazione delle pitture. La musica: gli strumenti preistorici ed etnografici.


I componenti del Gruppo di Archeologia Preistorica coordinati da Alfio Tomaselli sono insegnanti e sperimentatori di tecnologie preistoriche, da decenni collaborano con università, musei, parchi naturalistici e archeologici, scuole, associazioni ed enti locali per far conoscere gli aspetti storici dell’uomo. Con i lavori prodotti durante i loro laboratori, hanno organizzato varie mostre durante la “Settimana della Cultura Scientifica”, promossa dal MURST (attuale MIUR, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica) e la “Settimana della Cultura” promossa dal MIBACT (Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo).


Al Laboratorio di sabato 28 ottobre è possibile partecipare iscrivendosi o alla Sessione pomeridiana (dalle 16 alle 18:30) o alla Sessione serale (dalle 21 alle 23:30) al costo di 10 euro. Prenotazioni entro giovedì 26 ottobre presso ai numeri 338 9309186, 338 4527914, 320 4277016: i posti sono limitati. (AKR)